Paolo Dal Soglio
20:13 in Amici dell'Atletica da Nicola Gemo
GRAN-SERATA DELL’ ATLETICA LEGGERA
28 gennaio 2011
Paolo Dal Soglio ha voluto scrivere queste righe per Aldo Pedron chiedendoci che venissero lette durante la premiazione del suo tecnico. Queste frasi rendono onore all’ atleta e tanto più all’uomo, testimonianza di un rapporto umano nato e cresciuto in questi 30 anni fino a diventare un’amicizia destinata ad oltrepassare il limite della pedana del lancio del peso per approdare alla vita. Paolo ci ha fatto l’onore di farcele leggere e di farcele pubblicare integralmente.
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Era la primavera del 1981 quando ho conosciuto l’Atletica Leggera, come tutti i ragazzi con i giochi della gioventù.
Mi è piaciuta subito la mia specialità, chissà perché…….e decisi così di andare allo stadio d’atletica.
Quel giorno entrai dalla porta giusta ed incontrai la persona giusta.
Quell’incontro segnò qualcosa di speciale, di unico, la nascita di un’amicizia sincera e perché no, di un po’ di storia italiana della specialità.
30 di allenatore e atleta, di amicizia, di sacrifici ma soprattutto di soddisfazioni, tante soddisfazioni.
Tanti sono i bellissimi ricordi come la prima premiazione della società dove TU mi hai regalato la tua macchina fotografica, una Zenith TTL, rigorosamente russa…..
Da allora ad oggi di strada insieme ne abbiamo fatta tanta, abbiamo visto molte gare, siamo saliti su tanti podi, qualche podio lo abbiamo sfiorato, a dire il vero, più di qualcuno, ma grazie a te ho vinto la medaglia più importante, molto più preziosa dell’oro: siamo riusciti ad arrivare più lontano di dove non osavamo pensare e ci siamo riusciti con le nostre forze, rispettando le regole, le persone ed i principi che regolano lo spirito dell’Atletica Leggera.
Grazie per essere sempre stato al mio fianco, dandomi sempre il meglio che avevi da offrirmi, grazie per avermi allenato e soprattutto grazie per questi primi 30 anni. GRAZIE ALDO