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Una Provincia di PROMESSE.

23:12 in Amici dell'Atletica da Nicola Gemo

Campionati Italiani Allievi, Juniores e Promesse.  Ancona 12 e 13 febbraio. 

La cornice è quella del palazzetto dello sport di Ancona che, nei fine settimana di Febbraio ha accolto ed accoglierá i campionati Italiani di prove multiple, giovanili ed assoluti. Sull’anello e su  queste pedane circa una quarantina di atleti vicentini hanno gareggiato lo scorso week end

Aprono  la prima giornata due gare juniores che segnano fin dall’inizio la manifestazione, parliamo dell’ alto uomini e dell’ alto donne.

Il primo, di fatto appannaggio di un figlio d’arte come il marchigiano Gianmarco Tamberi (il padre Marco saltava 2,28) che porta il suo personale da 2,15 a 2,21, mentre il secondo vede il bellissimo nuovo record di categoria di Alessia Trost con la misura di 1,89.

E qui il primo titolo Vicentino con Elena Vallortigara nell´alto promesse sempre con la misura di 1,89 sfiorando poi il successivo 1,92.

Fra i vicentini in gara i bassanesi Spezzati, Carollo, terzo nell’alto promesse con 2,13, Spigarolo, secondo alle spalle di Tamberi con la misura di 2,10 cm, la scledense Giada Pallezza bronzo con 5,81 nel lungo juniores e ben 21 portacolori di Atletica Vicentina che per la prima volta si è presentata a questa manifestazione così in forze e che sempre piú rappresenta una delle realtá piú “floride” nel panorama giovanile nazionale .

Non ha più necessità di appellativi “Otta” Cestonaro che nell’anno di arrivo nella categoria allieve ha già fatto suoi tre titoli tricolori (prove multiple, salto triplo e staffetta 4×200)………ingorda; ed è solo l’inizio della stagione. Che dire poi della misura nel triplo: mt. 12 e 90 cm nuovo record italiano allieve.

Laura Strati medaglia d’oro nel salto in lungo juniores con la misura di mt 6 e 06 cm, concentrata, seria ma pronta poi a sfoggiare un sorriso che la dice lunga sulla felicità e soddisfazione per la gara.

La allieve finaliste dei  400, Francesca Scapin e Silvia Pento, che solamente per inesperienza nel doppio giro,  non sono riuscite ad ottenere un piazzamento migliore del pur ottimo 4 posto della Scapin, peccato per la partenza  forse un po’ timorosa. Il tempo finale, 58″71 per soli 3 centesimi oltre il bronzo e con una batteria corsa in 58″04.

Alessandro Pino corre tre turni in poche ore portando il suo “motore” ad assaporare sensazioni da qualche mese dimenticate e che fanno pensare ad un pieno recupero dell’ ex campione italiano dei 60 mt allievi.  

Michael Tumi, una macchina in accelerazione; perfetto in batteria per reazione allo sparo, uscita dai blocchi e progressione per poi correttamente non forzare. In finale un po’ più attento allo “sparo”  ma costruisce il suo primo titolo italiano dai 45 ai 60 metri rimontando gli avversari e chiudendo in un ottimo 6”75.

Nicole Pozzer, atleta dal bellissimo fisico ma soprattutto dalla forte tenacia, è una vera sorpresa per chi, come me, non la conosceva, gestisce un bellissimo 800 metri chiudendo al secondo posto e lasciandosi andare a lacrime di gioia.

Infine la festa delle staffette, l’AV allieve in terza serie, l´‘ultima. Parte Scapin, seguono Pento, Valentina Reginato e chiude Cestonaro, con Ciano Caravani, l’allenatore di Francesca  Scapin, che tempesta di telefonate il Pego per sapere come va . Prime, dall’ inizio alla fine della gara, quattro ragazze felici che regalano alla provincia 5^ medaglia d’oro dei Campionati.

Il medagliere complessivo segna 5 ori, 2 argenti e 2 bronzi.

Battistello Francesco – ASI Breganze

14:51 in Amici dell'Atletica da Nicola Gemo

Il personaggio: Francesco Battistello dopo 30 anni di presidenza cede il timone dell’ASI Breganze e si mette al servizio di tutto lo sport breganzese

Inizia la seconda giovinezza di Francesco Battistello. Settanta anni, un curriculum chilometrico in tutti i ruoli dell’atletica leggera: Atleta, allenatore, dirigente di federazione e presidente di società sportiva. Tutti incarichi rivestiti con il massimo impegno e con grande responsabilità che gli son valsi una miriade di riconoscimenti dal CONI, FIDAL e, ultimo in ordine di tempo, anche dall’Associazione Amici dell’Atletica di Vicenza. Da atleta Battistello è arrivato ad accarezzare, nella disciplina della marcia, il sogno olimpico. Nelle selezioni per Mexico ’68 che si sono disputate in un circuito adiacente l’Ossario di Asiago, il marciatore di Breganze ha concluso al quarto posto nella massacrante 50 km, ottimo piazzamento ma non da convocazione olimpica. Battistello se la cava egregiamente anche nella corsa in quanto è il primo vincitore della podistica di Piovene Rocchette anche se i titoli più importanti li ha raccolti nella specialità del taccopunta in cui ha avuto come allenatore nientemeno che il campione olimpico Pino Dordoni. Nei 15 anni di attività agonistica l’atleta breganzese ha vestito le maglie dell’atletica Schio, allenato dall’olimpionico Mario Lanzi, della Pro Sesto ma anche quella dell’Esercito. Battistello, tecnico nazionale specialista della Fidal, nel 1981 è anche presidente della Società ASI Breganze con un bottino ragguardevole di ben 18 titoli nazionali vinti nelle diverse categorie e con ben 10 atleti in azzurro. Ha inoltre ricoperto diversi incarichi di prestigio nella Fidal sia a livello provinciale, regionale e nazionale ed è stato insignito dal CONI delle stelle al merito di bronzo e d’argento nonché della Quercia d’oro di 1^ grado dalla Fidal nazionale nell’anno del Giubileo.

Esattamente 30 anni dopo aver preso per mano l’Asi di Breganze, una delle migliori società di atletica della regione, oggi Francesco Battistello passa il testimone ai fratelli Sante e Antonio Lazzaretto ed entra nella giunta comunale, voluto dal sindaco Silvia Covolo, con l’incarico di consigliere con la delega allo sport. Un impegno affatto facile ma che il battagliero e mai domo Battistello ha accettato di portare avanti a beneficio di tutto l’universo sportivo breganzese, una plaga che con l’hockey a rotelle, ginnastica artistica, pattinaggio, volley, atletica leggera e ciclismo produce tanti campioni ma soprattutto, questo l’imperativo cui Francesco Battistello tiene maggiormente, di dare una risposta adeguata alla domanda di sport di tutti i cittadini della cittadina pedemontana. (VMS)

“Gran serata dell’Atletica Leggera”

19:06 in Amici dell'Atletica da Nicola Gemo

Ristorante Churrascaria Maracanà ai Pilastroni di Dueville, li 28 gennaio 2011

 “Pensavo di trovarmi in una rimpatriata tra pochi amici ed invece scopro che la scelta del Maracanà è legata allo stadio di Rio per ospitare tutta questa folla”. La boutade è del giornalista RAI Franco Bragagna, presente alla serata in quanto voce dell’atletica leggera ed anche perché nel vicentino ha tanti amici. In oltre 200 tra atleti, ex atleti, allenatori, simpatizzanti e dirigenti sportivi in attività e del passato, hanno ricreato un ambiente quasi surreale al ristorante Maracanà. Presente anche la campionessa azzurra dello sprint Manuela Levorato che proprio la sera precedente aveva ottenuto il limite per gli europei al coperto di Parigi. Non si è trattato di una delle solite serate nostalgiche per ricordare i bei tempi passati o meglio la maxi rimpatriata aveva anche questa finalità ma l’Associazione Amici dell’Atletica Leggera di Vicenza, germogliata appena lo scorso anno, è stata costituita soprattutto per guardare al futuro con progetti e operazioni concrete a favore dello sport praticato. Un primo assaggio è stata la finale tricolore dei societari allievi, prima manifestazione nazionale della federazione approdata nel camposcuola Perraro di Vicenza, che se è stata considerata la finale tricolore meglio riuscita del calendario Fidal 2010 lo deve in parte anche al contributo dell’Associazione Amici dell’Atletica Leggera di Vicenza che ha messo in moto i propri adepti nella raccolta fondi e nel supporto organizzativo della manifestazione. La “Gran Serata dell’Atletica Leggera” organizzata ai Pilastroni di Dueville aveva proprio lo scopo di rinserrare le fila ma anche di ripercorrere mezzo secolo di storia dell’atletica vicentina che in fatto di allori costituisce una fetta non indifferente di quella azzurra ed anche del medagliere olimpico italiano. Oggi grazie a questa nuova associazione non succederà più quanto malauguratamente è accaduto negli anni scorsi, che nomi leggendari quali Carlo Lievore, unico record mondiale per un vicentino, anni ’60 nel giavellotto, Italia Lucchini, campionessa europea nello sprint o il medagliato di Berlino ’36 nella staffetta 4 x 100 Gianni Caldana, tutti non più fra noi ma totalmente dimenticati da Vicenza. Gli “Amici dell’Atletica Leggera di Vicenza” nella serata hanno voluto premiare i tecnici che hanno lasciato un segno, un solco importante nella storia del movimento vicentino. Da Francesco Battistello, una pietra miliare nell’atletica breganzese, ad Eliseo Bernardi, tecnico di grosso spessore, Alberto Biasi “Anima” del mezzofondo vicentino quindi Giacomo Dalla Pria, oggi in piena attività con i talenti della riviera berica come negli anni ’70 quando scoprì le doti di tale Gelindo Bordin. Poi Gianni Cabianca da Arzignano, il prof. Angelo Cavalli che ha seguito l’evoluzione di Gabriella Dorio e Rossella Gramola, poi il prof. Sergio Ceroni sinonimo di atletica per generazioni di sportivi tra i quali l’allievo prediletto Luciano Caravani, campionissimo della velocità sino ai 5 cerchi. Walter Dalle Molle ai più è un nome che non dice molto ma le due vittorie nella maratona di New York di Orlando Pizzolato sono frutto del suo lavoro di preparazione. Poi Giancarlo Moscato e la premiazione che più ha toccato il cuore dei presenti quella di Aldo Pedron. Oltre alla targa ricordo offerta dagli organizzatori della serata Aldo è stato preso in contropiedi perché il suo miglior allievo, il quarantenne Paolone Dal Soglio ha voluto ringraziarlo per essere stato suo paziente tecnico per 30 anni ininterrottamente con una dedica molto toccante ed un regalo concreto, una macchina fotografica digitale. E’ stata poi la volta di Ruggero Pegoraro, allenatore di ostacolisti, Gianni Peretti per i marciatori e Gianni Zanon, mentore del discobolo pluricampione italiano ed olimpionico Diego Fortuna. Altro allenatore che ha fatto grande l’atletica a Schio è il prof. Riccardo Furiassi che si è presentato a ricevere il premio con la storica divisa del CSI Fiamm Vicenza. Un velo di tristezza alla consegna degli ultimi tre riconoscimenti alla memoria, al maestro dello sport Carlo Gamberini, premio ritirato dall’azzurra Patrizia Paulotto premiata dall´altra azzurra Mara Rosolen, per Massimo Munich, ritirato dalla figlia Marta e per Guido Perraro cui oggi è dedicato il campo di atletica di Vicenza. A consegnare i premi agli allenatori di ieri e oggi, questa la componente che ha commosso più di qualcuno sono stati gli stessi atleti, molti dei quali non si incontravano da tempo immemore. Una bella serata di sport che ha permesso agli organizzatori anche di incamerare qualche risparmio grazie alla lotteria, tutti proventi che verranno utilizzati per finalità sportive, per far maturare talenti o per sostenere iniziative anche umanitarie perché l’atletica è uno sport individuale, egoistico ma che vede tutti uniti quando si tratta di lavorare per il bene della collettività. (Gec Marchetto)

Paolo Dal Soglio

20:13 in Amici dell'Atletica da Nicola Gemo

 GRAN-SERATA DELL’ ATLETICA LEGGERA

 28 gennaio 2011

Paolo Dal Soglio ha voluto scrivere queste righe per Aldo Pedron chiedendoci che venissero lette durante la premiazione del suo tecnico. Queste frasi rendono onore all’ atleta e tanto più all’uomo, testimonianza di un rapporto umano nato e cresciuto in questi 30 anni fino a diventare un’amicizia destinata ad oltrepassare il limite della pedana del lancio del peso per approdare alla vita. Paolo ci ha fatto l’onore di farcele leggere e di farcele pubblicare integralmente.  

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Era la primavera del 1981 quando ho conosciuto l’Atletica Leggera, come tutti i ragazzi con i giochi della gioventù.

Mi è piaciuta subito la mia specialità, chissà perché…….e decisi così di andare allo stadio d’atletica.

Quel giorno entrai dalla porta giusta ed incontrai la persona giusta.

Quell’incontro segnò qualcosa di speciale, di unico, la nascita di un’amicizia sincera e perché no, di un po’ di storia italiana della specialità.

30 di allenatore e atleta, di amicizia, di sacrifici ma soprattutto di soddisfazioni, tante soddisfazioni.

Tanti sono i bellissimi ricordi come la prima premiazione della società dove TU mi hai regalato la tua macchina fotografica, una Zenith TTL, rigorosamente russa…..

Da allora ad oggi di strada insieme ne abbiamo fatta tanta, abbiamo visto molte gare, siamo saliti su tanti podi, qualche podio lo abbiamo sfiorato, a dire il vero, più di qualcuno, ma grazie a te ho vinto la medaglia più importante, molto più preziosa dell’oro: siamo riusciti ad arrivare più lontano di dove non osavamo pensare e ci siamo riusciti con le nostre forze, rispettando le regole, le persone ed i principi che regolano  lo spirito dell’Atletica Leggera.

Grazie per essere sempre stato al mio fianco, dandomi sempre il meglio che avevi da offrirmi, grazie per avermi allenato e soprattutto grazie per questi primi 30 anni. GRAZIE ALDO

Gran Serata dell´Atletica Leggera – 28/01/2011

11:42 in Amici dell'Atletica da Nicola Gemo

Ad una settimana dalla serata del 28 gennaio le adesioni sono giá circa 180 fra le quali, presenza sicura al 90 %, c´è quella della voce dell’atletica in RAI
e non solo… avete capito bene Franco Bragagna sarà della serata !!!

Parteciperá anche la nostra amica MANUELA LEVORATO, la più grande velocista italiana di tutti i tempi, che di ritorno da una gara indoor in Germania ci verrá a trovare.

Contiamo in questi ultimi giorni per raccogliere le ultime adesioni e, se ce la facciamo, essere in piú di 200. Ricordo, a chi volesse, di portarci delle foto che potremmo pubblicare nel sito a comune ricordo.

Ciao a tutti.
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