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“ + AMICI ” riprende il corso presso il Palasport di Vicenza

13:57 in Amici dell'Atletica da admin

Con il 2 ottobre 2012, l’Associazione Amici dell’Atletica Vicenza con il patrocinio dell’ Assessorato allo Sport del Comune di Vicenza, riprende il corso di atletica leggera per bambini diversamente abili delle scuole elementari e medie 

DOVE: a Vicenza presso il Palasport di via Goldoni ed il limitrofo Campo d’Atletica Leggera “Perraro” 

QUANDO: dal 02 ottobre 2012 al 31 maggio 2013 nelle giornate di martedí e venerdí dalle ore 16.30 alle 17.30

INSEGNANTI: Insegnanti di Educazione Fisica ed atletica leggera con specialistica in sostegno

Claudia Maculan – laureata presso l´Universitá degli Studi di Padova in Scienze Motorie. Collabora, oltre che con alcune realtá sportive, in veste di chinesiologa all’interno di centri polivalenti mettendo in atto interventi di ginnastica correttiva e compensativa a bambini e adolescenti affetti da scoliosi ed altri difetti posturali.

Sta frequentando la scuola di Massofisioterapia presso l’ Istituto “Enrico Fermi” di Perugia.

Silvia Pegorin – Diploma Universitario di Insegnante di Educazione Fisica conseguito presso l’Istituto Superiore di Educazione Fisica pareggiato di Bologna

Insegnante di ginnastica medica compensativa e per problematiche legate alla colonna vertebrale

Insegnante di educazione motoria per progetti in orario scolastico con varie scuole primarie di Vicenza e provincia

Referente di motoria per ragazzi dai 5 agli 10 anni per l’Associazione Arcobaleno di Vicenza nonché per il Progetto PiùSport@Scuola con l’Istituto Comprensivo Statale 9, Vicenza 

Claudia e Silvia, entrambe con pluriennale esperienza nel mondo della preparazione sportiva e del trattamento delle disabilitá, verranno affiancate quest´anno da Rita, specialista in psicomotricitá dell´etá evolutiva.

Rita Donadello rivolge il suo operato ai bambini con diverse tipologie di deficit caratterizzando il suo intervento al lavoro rivolto non tanto al deficit, ma all’integrazione delle competenze emergenti, ivi incluse quelle atipiche.

Psicologia e graduale integrazione nel gruppo del singolo bambino saranno le caratteristiche del suo apporto

Ma soprattutto loro, i nostri “+ Amici”  del primo corso nel 2011, Simone, Luca, Claudio, Vaniel, Giovanni, Elia, Francesco ed altri che quest´anno si stanno aggiungendo a loro.

Tutto il coordinamento dell´attivitá delle nostre insegnanti ed il diretto contatto con le famiglie, sará tenuto come lo scorso anno da Patrizia.

Infine, da parte nostra, un ringraziamento particolare va all´Assessorato allo Sport del Comune di Vicenza nella persona del Prof. Nicolai Umberto, che ci mette a disposizione la struttura del Palasport ed alle aziende nostre  “partner” del progetto “+ Amici” che contribuiscono in maniera tangibile sostenendoci economicamente.

CGRD SrlSig. Gianmario Cazzola

3 F Chimica SpaSig. Roberto Toniolo

Gialloventuno SrlSig. Mario Lupi

Grazie appunto alla sensibilitá dei titolari di queste aziende, che hanno capito e fatto proprio il nostro impegno, riusciamo a proseguire in quest´attivitá che riteniamo  utile a tanti ragazzi ed alle loro famiglie.

Per informazioni su inizio e programma dei corsi, durata e modalitá, pregasi contattare:

Paulotto Patrizia – 320 0321895 / Gemo Nicola – nicola@gemo.it – 331 6931957

NB: l’organizzazione all’atto dell’iscrizione, tramite i propri esperti, valuterà ogni singolo caso, al fine di un corretto ed idoneo inserimento al corso

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Matricole & Meteore !

09:31 in Amici dell'Atletica da admin

Pubblicata la nuova cartellla foto “amarcord”.

Troviamo alcune “matricole” che non sono state delle “meteore” e sono ancora presenti nel mondo dell’atletica leggera.

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Un “filo” lungo 30 anni.

09:11 in Amici dell'Atletica da admin

E’ quello che collega la vicenda di Fulvio, passando poi per tutto quanto descritto dal prof Alessandro Donati nel 1989 nel libro “campioni senza Valore” per arrivare tristemente fino ad Alex Schwazer.

Situazioni, motivazioni, debolezze completante diverse ma purtroppo accomunate. Sembra non sia cambiato niente. Sembra che la morte di un atleta non abbia insegnato niente.

Stupore, risentimento e tristezza sono forse i sentimenti che si provano di fronte all’ultima vicenda del doping italiano.

Mi voglio soffermare sulla tristezza che resta dentro molti appassionati di atletica dopo qualche giorno dall’esplosione della notizia.
Tristezza per la vicenda umana, per i risvolti psicologici che hanno portato l’uomo a barare così malamente. Se e’ vero che ha fatto tutto da solo (ipotesi anche probabile visto la mole di informazioni che uno puo’ trovare su internet per non parlare dell’estrema facilita’ nel procurassi qualsiasi cosa EPO compresa) per la volontà di non essere più il “fidanzato della fidanzata” e per tornare a vincere

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 ”Gli ultimi anni non sono stati facili, però io ho vinto a Pechino e tutti sanno come ho vinto, senza doping. Avevo i valori ematici di un anemico, perché mi allenavo così tanto. Dopo tutte le batoste, stavolta volevo a tutti i costi essere di nuovo davanti ed è stato difficile essere sempre il fidanzato della fidanzata e quello che si ritira………..”
“Io ho acquistato le cose, mi sono informato il più possibile, non sono un dottore, non ho studiato medicina, ma tramite internet ci si può informare bene”.

“Qualcuno mi ha messo il tarlo in testa? Io non dico i nomi, perché ognuno deve sentirne il bisogno quando dice una cosa così e tanti non lo sentiranno mai. Ma basta tenere un po’ aperti gli occhi e quando una donna fa gli ultimi 100 metri in vasca più forte di un uomo campione olimpico anche uno che non ha mai seguito lo sport deve metterlo in dubbio”. (il riferimento è chiaramente nei confronti della nuotatrice Ye Shiwen, che nei 400 misti ha fatto segnare un ultimo rilevamento cronometrico migliore di quello di Ryan Lochte nella stessa disciplina).
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Certo, tutto vero, ma l’atleta ha barato e dovrà pagare.

Distinguiamo giustamente la vicenda umana da quella sportiva, l’uomo non deve essere abbandonato a se stesso ma per l’atleta, adulto, responsabile e perfettamente conscio di quello che faceva, non deve esserci alcun sentimento che possa sminuire la gravita’ di quel che ha fatto.

Io sono di quelli che, la premiata ditta Gatlin & Chambers ad un´olimpiade, non avrebbe voluto vederla, figurarsi poi in finale, son fra quelli che si vergogna, per la bellezza di questo sport, che Gatlin possa aver addirittura vinto un bronzo.

Tornando al libro di Donati; consiglio di scaricarlo e leggerlo (http://www.asdplaysport.it/files/images/stories/download/campioni_senza_valore.pdf).

Uno spaccato di anni di doping e di sport drogato, da leggere, da ritrovare.

Certo la nuova frontiera del doping è genetica, il doping corre e  per definizione precede sempre l´antidoping, ma è possibile che non si riesca ad imparare ?

Ma qui il discorso diviene ben piú vasto, oltrepassa l´etica e la correttezza sportiva, va oltre la bellezza dello sport ed arriva al quotidiano ed ai valori che impregnano la nostra vita.

Alex, ti presento Fulvio. Ascoltalo, ascoltiamolo e raccontiamolo.

da admin

PORTA LA MAGLIA !

19:12 in Amici dell'Atletica da admin

Correndo in tutti questi anni abbiamo conosciuto tanti ragazzi, tecnici, tante persone appassionate di questo sport.

Alcuni di loro hanno lasciato un segno dentro di noi, altri sono “passati”, hanno condiviso con noi una o più stagioni, poi, a causa degli eventi più svariati e per le vicissitudini della vita, hanno preso altre strade. Noi stessi spesso ci siamo allontanati dall’anello ovale per poi a periodi farci ritorno.

Oggi troviamo i nostri vecchi compagni d’allenamento, di gara e di “merende” nei posti più impensati, nelle posizioni professionali più varie.

Mi vengono in mente, ad esempio, Luca Buvoli, mezzofondista proveniente dal nuoto, ora apprezzato artista “futurista” (confesso la mia profonda ignoranza ma non so quasi di cosa stiamo parlando) le cui opere vengono esposte in giro per il mondo (basta cercare sul web); poi anche Davide De Gobbi, “emigrato” ad Honk Kong, oggi responsabile di una squadra corse e gestore di un circuito automobilistico ed altri ancora.

Poi un altro al quale da sempre sono legato e che è stato recentemente una bella sorpresa.

Ho avuto modo di rivederlo, peraltro vive perlopiù a Londra ed in giro per il mondo dove il “circus” della MOTOGP lo porta. Un po’ zingaro, Simone Battistella, apprezzato in gioventù, spero non me ne voglia,  più per le sue doti “canore” piuttosto che per le doti atletiche (a buon intenditor poche parole), ma oggi manager niente di meno che di Andrea Dovizioso appunto in MOTOGP.

La scorsa settimana, durante la diretta televisiva delle prove del GP d’Olanda non me lo inquadrano nel box con il Dovi ? Non ne parlano come di un manager capace ed accorto ? Niente a che vedere con lo scapestrato che era. Guardate poi cosa ci manda, guardate come ci sfida.

Grande Simone, grazie per la foto, semplicemente splendida.

Non ci resta che raccogliere la sfida, facciamo indossare o portiamo con noi nelle situazioni strane, importanti o spiritose la maglia verde “evidenziatrice” degli Amici. Immortaliamo questi momenti che ci serviranno per un’iniziativa a fine anno.

Certo la caratura del personaggio “messo in campo” da Simone è difficile da raggiungere ma non abbiamo paura.

 Porta la Maglia. Ciao a tutti e BUONA ESTATE.

Fase Regionale CDS – Trofeo Amici dell’Atletica Vicenza

22:43 in Amici dell'Atletica da Nicola Gemo

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